Detrazione Fiscale Per Rifacimento Bagno
Detrazione Fiscale per Ristrutturazione Bagni
Le ristrutturazioni del bagno possono essere detratte fiscalmente, per tutto il 2018, nel regime del 50%, ma con alcune precisazioni. Innanzitutto è bene specificare che l’intervento deve essere eseguito su abitazioni o su parti comuni di edifici residenziali, si escludono quindi uffici, negozi, laboratori, ecc.
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Una volta verificata la destinazione d’uso dell’immobile, bisogna poi fare delle distinzioni in base a ciò che effettivamente viene realizzato.
Nel caso in cui l’intervento sia semplicemente limitato alla sostituzione della rubinetteria, delle piastrelle del bagno o alla ritinteggiatura non è prevista alcuna detrazione fiscale. Questi lavori si configurano infatti come interventi di manutenzione ordinaria. Questi interventi possono essere detratti se e solo se vengono eseguiti su parti comuni di edifici residenziali, ovvero bagni comuni o bagni del portinaio, ad esempio.
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In pratica ci sono alcuni interventi che presi singolarmente si configurano come manutenzione ordinaria e non possono godere del beneficio fiscale se eseguiti su abitazioni private. Tuttavia, se i medesimi interventi rientrano in un intervento più ampio, che comporta altri lavori che vengono ritenuti agevolabili possono accedere alla detrazione fiscale in quanto conseguentemente necessari ai lavori agevolabili.
Per tutto il 2018, la detrazione è del 50% per gli interventi di manutenzione straordinaria. La detrazione verrà probabilmente estesa anche per tutto il 2019, in forma totale o ridotta.
Inoltre, il decreto 63/2013 con la successiva conversione in Legge (L.90/2013) ha introdotto, per i contribuenti che usufruiscono della detrazione per ristrutturazioni edilizie, la possibilità di detrarre dall’Irpef anche le spese sostenute per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione prevista dal bonus mobili ammonta al 50% per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro.